Per tutti coloro che hanno sperimentato l'Ingiustizia, il dolore di non essere apprezzati per quanto ritenevano di meritare, soprattutto nell’infanzia, poiché non sono riusciti ad integrare la loro individualità con l’ambiente domestico-famigliare e si sono scontrati con un genitore severo, autoritario, conformista e dalle critiche frequenti.
La personalità-maschera è quella della Rigidità. Tende a vestire di nero, è invidioso nei confronti di chi ha ottenuto più di lui, ha un corpo dritto, rigido, il più possibile perfetto. Abituato a raccogliere meno consensi di quanto merita, comincia a fare da sé già in età precoce, e non chiede aiuto se non come ultima spiaggia.
Se crede di aver ricevuto qualcosa di non meritato, farà di tutto per perderlo il prima possibile. La sua paura più grande è quella di sbagliarsi. Raramente conosce i propri limiti e spesso li supera ampiamente, ritrovandosi poi in gravi difficoltà.
Tende a lamentarsi molto e si crede obbligato a dare. Evita di farsi influenzare dagli altri, anche se tali influenze potrebbero giovargli.
Spesso questa paura di essere toccato dagli altri lo porta a sviluppare malattie cutanee anche gravi. Un’altra sua grande paura è la freddezza. Teme la freddezza altrui quanto la propria, e fa di tutto per mostrarsi caloroso, ma non si rende conto di quanto, invece, gli altri lo percepiscono freddo e insensibile.
Tende a soffrire di irrigidimenti e tensioni nella parte superiore del corpo e alle articolazioni, e di tutte quelle malattie il cui nome finisce per “-ite”, ciascuna della quali indica una collera trattenuta all’interno, caso molto frequente per i rigidi. Può anche soffrire di stitichezza ed emorroidi, per le sue difficoltà nel “mollare la presa”. La sua pelle tende all’acne o, peggio, alla psoriasi, che singolarmente si presenta più facilmente nei momenti più felici, in quanto, per il Rigido, non sono meritati.