Coriolus
Il funzionamento del sistema immunitario dipende dall’equilibrio di una “bilancia immunitaria” definita anche equilibrio TH-1/TH-2. Lo squilibrio TH-2, pro-infiammatorio, è predominante in presenza di infezioni virali croniche, infiammatorie, allergiche e in molte malattie autoimmuni sistemiche ed è correlato a iperespressione delle citochine IL-4, IL-6, IL-10, IL-11, TNF.
Lo squilibrio TH-1 è caratterizzato da una iperespressione di IL-2, IL-12, IF-Y e si può riscontrare in malattie autoimmuni d’organo.
Lo squilibrio di iperattivazione TH-2 è favorito dallo stile di vita (stress, alimentazione), dai farmaci, dalle vaccinazioni, oltre che da inquinanti e pesticidi. Il Coriolus tende a riequilibrare il sistemo immunitario, stimolando l’attivazione del piatto TH-1 della bilancia.
Studi scientifici hanno dimostrato che il Coriolus ha la capacità di stimolare la produzione di IL-2, che a sua volta induce l’attivazione dei macrofagi, delle cellule NK e dei linfociti CD-4, promuovendo l’attività antivirale, antibatterica e riducendo l’infiammazione.
ABM contiene molecole che fungono da modulatori della risposta immunitaria: i polisaccaridi e le glicoproteine, entrambi potenti stimolatori dei macrofagi, inducono le cellule dendritiche a produrre IL-12 con conseguente attivazione delle cellule NK.
I polisaccaridi e le glicoproteine contenute in elevate quantità da ABM potenziano le capacità dell’organismo di difendersi dalle infezioni. Gli enzimi contenuti nel nucleo, soprattutto superossido dismutasi (sod), glutatione perossidasi, catalasi, sono molto importanti per aumentare la produzione energetica dell’organismo e per contrastare l’infiammazione e lo stress ossidativo. È un fungo che può essere utilizzato con successo quando la risposta immunitaria è deficitaria o iperattiva, ed è in grado di direzionare la risposta. La sua azione può essere utile spaziando dalle infezioni alle malattie autoimmuni e alle allergie. È indicato nella gestione degli effetti collaterali dell’esposizione a sostanze tossiche, comprese le vaccinazioni.
Coriandolo. Caratteristiche:
Il Coriandolo è un’erba aromatica simile al prezzemolo, che ha la capacità di estrarre i metalli dai tessuti. Il grande vantaggio è che questa pianta attraversa la barriera ematoencefalica, grazie al mercaptano, una sostanza ad azione chelante. Rimuove i metalli tossici (mercurio, cadmio, piombo e alluminio), che devono essere poi espulsi attraverso l’utilizzo di altre sostanze drenanti. Tra le varie proprietà ha una potente azione antiossidante (contrasta la formazione di radicali liberi dovuti a stress e tossine), grazie all’azione di diversi principi attivi contenuti nei suoi oli volatili, in particolare il linalolo e il geranil-acetato, potenti antiossidanti che proteggono le cellule. Inoltre è ricco di quercitina, nota per le sue proprietà antiossidanti e antivirali.
Zolfo. Caratteristiche:
Lo Zolfo entra nella costituzione di tutte le proteine cellulari: è contenuto soprattutto negli aminoacidi metionina, cisteina, taurina ed è indispensabile per la sintesi del collagene.
Ma è anche un elemento fondamentale costitutivo di proteine organiche fondamentali, di vitamine e di tessuti, come la cheratina, l’insulina, l’eparina, la melanina, la tiamina, la biotina, la vitamina D, il coenzima A, la cartilagine, i tendini, la matrice ossea.
Il meccanismo di detossificazione dello zolfo avviene per mezzo di reazioni di sulfo-coniugazione che avvengono a livello epatico, attraverso le quali l’organismo inattiva, eliminandole, le sostanze tossiche, facendo perdere a queste i loro gruppi attivi. Ad esempio i composti azotati vengono chelati come tiocianogeni atossici e attraverso la chelazione, i raggruppamenti mercaptani degli aminoacidi solforati consentono l’eliminazione dei metalli pesanti, quali piombo, mercurio etc.
Zinco. Caratteristiche:
La funzione dello Zinco nel corpo umano è quella di catalizzare una grande quantità di processi enzimatici (circa 200). Interviene in tutte le grandi catene metaboliche e partecipa alla sintesi degli acidi nucleici e alla stabilizzazione delle strutture proteiche, oltre ad avere un ruolo nell’espressione dell’informazione genetica. Antagonizza l’accumulo organico di cadmio, ferro, rame ed è un vero chelatore di metalli pesanti.
Ha un ruolo di protezione a livello corticale, riducendo la possibilità del manifestarsi di gravi malattie psichiche, quali l’autismo, nella quale si segnalano gravi ipozincinemie. È stato anche dimostrato come la replicazione dell’RNA virale di Sars-Cov-2 avviene nelle cellule grazie all’attivazione di un enzima, l’RNA polimerasi RNA dipendente, ed è stato dimostrato in vitro che un aumento della Zn intracellulare blocca la replicazione del virus, bloccando l’enzima RNA-replicasi.
Per prevenire l’infezione lo zinco può ridurre il rischio di proliferazione virale, quando la carica è bassa (fase iniziale o preventiva).